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A metà strada tra Campaegli e Livata, all'interno del cuore verde del Parco dei Monti Simbruini, si erge solitaria una montagna dai dolci pendii. I faggi la circondano, con le radici saldamente piantate nel terreno in un abbraccio protettivo, lasciando spazio ad una piccola radura proprio in corrispondenza della vetta. In lontananza, il suo aspetto alquanto buffo, ricorda proprio la testa di un canuto signore ormai senza più capelli. Proprio per questa sua particolarità, probabilmente, il suo simpatico nome: Il Monte Calvo. Sebbene la sua altezza non sia propriamente himalayana, circa 1591 metri, questa vetta dalle linee morbide sa regalare una emozionante vista sui rilievi pre-appenninici del Lazio, i monti Prenestini con il Monte Piccione e i monti Lucretili con in lontananza il Monte Gennaro.
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