Fenomeni carsici sui Monti Simbruini, in campo un pool di tecnici dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Nella giornata del 7 maggio, un gruppo di ricercatori dell’INGV coordinati dal Geologo Marco Vinci, consulente a titolo gratuito dell’Osservatorio sui Fenomeni Carsici recentemente attivato tra Parco dei Monti Simbruini e Comune di Subiaco, ha svolto una campagna di studio sui fenomeni carsici in atto all’interno del territorio simbruino.

I rilievi sono partiti dall’area di Campo dell’Osso dove da tempo è sotto controllo l’andamento evolutivo di un’area di doline che sta interessando anche l’asse stradale che conduce alla Monna dell’Orso. Prelievo di campioni di terreno, misurazioni con telecamere termiche in presenza dei guardiaparco, sono state solo le fasi iniziali di una giornata di rilievi che hanno interessato buona parte del territorio del Parco.

“Per avere un quandro chiaro delle dinamiche carsiche in atto, è necessario monitorare nel suo insieme l’assetto idrogeologico del territorio, per questo sono stati prelevati oltre che campioni di suolo all’interno delle doline, anche campioni di acqua dalle più importanti sorgenti presenti nel territorio del Parco”, così ci spiega il Geologo Marco Vinci che ha coordinato le attività di campo.

Un carsismo quello simbruino, dichiara il direttore del Parco, che in un’ottica di conservazione della geodiversità, costituisce una sicura risorsa attrattiva per un Geoturismo attento e rispettoso delle tematiche ambientali.