Salamandra pezzata
Salamandra salamandra
Classe: Anfibi (Amphibia)
Ordine: Urodela ()
Famiglia: Salamandridae ()
La Salamandra pezzata (Salamandra salamandra Linnaeus, 1758) è un anfibio urodelo (cioè dotato di coda da adulto) appartenente alla famiglia Salamandridae. Questa specie, è tra quelle più rare e minacciate nel Lazio, essendo in forte rarefazione.
Nel Parco Monti Simbruini però, grazie alla protezione specifica degli ambienti frequentati, riesce ancora a sopravvivere e pur essendo di difficile individuazione per le sue abitudini schive e spesso notturne. La necessità di un habitat così particolare, fa sì che la salamandra sia considerata un bioindicatore della qualità del territorio in cui vive.
Questo anfibio può raggiungere i 20 cm di lunghezza ed è ben riconoscibile per la vivace livrea maculata, di un nero brillante con grandi macchie gialle.
E’ un anfibio terrestre, vivendo nelle faggete del Parco, soprattutto quelle più umide: infatti gli adulti sono fortemente condizionati dall’umidità, riproducendosi di solito quando avvengono dei picchi di pioggia nelle stagioni più piovose. Le larve invece, come le larve di tutti gli anfibi, si sviluppano in acqua.
La salamandra si nutre principalmente di invertebrati, soprattutto lombrichi, molluschi, insetti e larve di vari insetti. Ha un efficiente sistema di difesa basato sull’emissione di una sostanza irritante emessa da ghiandole cutanee; questa sostanza rappresenta una difesa contro i predatori, che vengono avvertiti del pericolo grazie alla colorazione aposematica della specie.
Salamandra pezzata
(foto di: Parco Naturale Regionale Monti Simbruini)