Progetto I rettili del Parco dei Monti Simbruini

Allo scopo di approfondire le conoscenze riguardanti i Rettili presenti sul territorio e di avvicinare la popolazione locale e i fruitori del territorio al tema della loro conservazione, l'Ente Parco ha approvato un progetto di studio e ricerca di durata triennale (2019-2021), proposto dal biologo Dott. Nicolò Borgianni che prevedeva la raccolta e l'analisi dei dati ad opera del ricercatore stesso e del personale del Parco.

Nell'area protetta e nei suoi immediati dintorni sono stati raccolti 753 dati originali di presenza ed è stata confermata la presenza di 15 specie, a fronte delle 6 segnalate precedentemente all'inizio del progetto.

Sono state approfondite le conoscenze riguardo la distribuzione e la selezione dell'habitat da parte delle 8 specie di rettili inserite in Direttiva "Habitat", ritenute meritevoli di particolari misure di conservazione da parte dell'Unione Europea e sono stati condotti campionamenti mirati allo studio di specie ed ecotipi di particolare interesse, come la variante melanica della Vipera aspis, la cui presenza nel Lazio è stata descritta per la prima volta all'interno del territorio dei Monti Simbruini durante lo svolgimento del progetto e pubblicata sulla rivista "Biodiversity journal" dal titolo "Melanism in Vipera aspis francisciredi (Laurenti, 1978) (Reptilia Serpentes) in the Lazio Region (Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini), Italy".

Tutti i dati sono riportati in un database elettronico contenete anche materiale fotografico riguardante le singole specie rinvenute; questo materiale sarà utilizzato per la realizzazione di un Atlante di distribuzione dei rettili del Parco.

Nello stesso periodo sono stati organizzati degli incontri all'interno dei Comuni del Parco e nelle scuole al fine di sensibilizzare la popolazione locale riguardo l'importanza ecologica dei rettili e fornire le linee guida da adottare in caso di incontro, con particolare attenzione al riconoscimento dei serpenti appartenenti alle famiglie dei Viperidi e dei Colubridi.

Sono state redatte schede informative, pubblicate sui social dell'Ente e sul sito istituzionale, con fotografie scattate durante i campionamenti che hanno permesso di realizzare una mostra fotografica collocata presso il Centro Visite di Filettino.