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Questi biscotti sono preparati con pochi e semplici ingredienti, di quelli che non mancano mai nella dispensa: olio, zucchero, vino e farina. Le dosi possono variare leggermente perché nella tradizione contadina gli ingredienti si misurano "a tazze" e realizzati secondo le antiche ricette delle nostre nonne, cotti presso i forni a legna comunali.
I biscotti al vino, storici prodotti di pasticceria secca dei paesi del Parco, venivano prodotti in occasione di festività o avvenimenti particolari quali cerimonie familiari o ricorrenze, per essere offerti agli ospiti della casa e da consumare accompagnati da un buon bicchiere di vino di produzione locale, preferibilmente rosso e dolce.
Di forma a ciambella il prodotto si compone di un impasto formato da farina, zucchero, olio di oliva, anice ed aromi naturali. La presenza dell'anice fornisce al prodotto un particolare sapore che stimola l'appetito ed il buon palato, prodotto senza nessuna aggiunta di conservanti.
Preparare questi biscotti è molto semplice. Ricordate sempre che dovete utilizzare la stessa quantità di olio e di vino (preferibilmente rosso) e poi aggiungere pian piano la farina fino a raggiungere la giusta consistenza.
Possiamo dire che per 1kg di farina avrete bisogno di mezzo litro di vino, mezzo litro di olio di semi e mezzo kilo di zucchero.
Preparazione
Per prima cosa mettere i semi di anice in ammollo ad un po' di vino, poi unire vino restante e l'olio, aggiungete poi lo zucchero e molto lentamente la farina continuando sempre a lavorare l'impasto che deve diventare facilmente malleabile, morbido e non troppo asciutto.
Formate poi dei serpentelli e chiudeteli intorno ad un dito per ottenere delle piccole ciambelline.
Passatele delicatamente nello zucchero semolato e poi adagiatele su una placca da forno e cuocete a 180° per circa 15 minuti. Una volta pronti si conservano per molti giorni.
Curiosità: dette anche ciambelle di magro perchè non si utilizzano le uova ritenute un prodotto ricco e quindi per pochi.