- Webcam
- Equisetum arvense - Equiseto
- Rassegna stampa
- Bilanci
- URP
La coltivazione di grano e granturco per coloro che non godevano di terreni propri, veniva fatta con il sistema della mezzadria e al contadino non rimaneva poi così tanto per riempire "l'arca".
Comunque granturco e grano, che venivano macinati nei mulini sul fiume Aniene, erano la base per tutti i primi piatti, costituiti da polenta, pizza sotto ajo coppo, sagne nere, sagna e fagioli e quadrucci con i legumi.
Tutte le paste preparate quotidianamente erano semi integrali e prive di uova, in quanto quest'ultime rappresentavano merce da scambiare o vendere nei paesi limitrofi; fettuccine, tagliolini e capellini da brodo erano il piatto delle feste e delle cerimonie.
Ingredienti e procedimento:
Farina semi integrale - acqua
Pomodoro a pezzettoni olio aglio formaggio pecorino sale qb, a piacere peperoncino
Preparare una salsa di pomodoro con olio, aglio e pomodoro a pezzettoni, aggiustare di sale.
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, fare un bel buco centrale aiutandosi con la mano, mettere un po' di acqua al centro e cominciare a miscelare con la farina portandola verso il centro come si fa abitualmente con le fettuccine, impastare e lavorare fino a farne un composto da stendere con il matterello.
Stendere la sfoglia avendo cura di non farla troppo sottile, in quanto mancando le uova che fanno anche da collante, si potrebbero spezzare.
Lasciar asciugare la sfoglia, poi tagliare a striscioline più larghe delle fettuccine e spolverare di farina per non farle attaccare.
Cuocere in abbondante acqua salata, gettare la pasta al bollore e rimestare delicatamente, quando la pasta torna su, girare leggermente ed a quel punto scolare delicatamente.
Disporre una base di salsa di pomodoro precedentemente preparata, se in una ciotola o scifetta di legno tanto meglio, adagiare sopra la pasta appena scolata, ricoprire con la restante salsa, rimestare delicatamente e spolverare generosamente di pecorino.
Abbinare un buon bicchiere di vino rosso Cesanese e la tradizione continua … Buon appetito!