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A dispetto del nome questi uccelli non appartengono alla famiglia Fringillidae ma fanno parte invece della famiglia Passeridae,come i passeri che vediamo spesso nelle nostre città; Il fringuello alpino (Montifringilla nivalis ) è leggermente più grande di un passero ed ha una colorazione che ad ali chiuse appare nel complesso grigio-marrone con ventre chiaro ma appena spicca il volo mostra le caratteristiche ali e la coda bianco-nere. I maschi e le femmine sono simili.
In Italia è nidificante ed è diffuso omogeneamente sulla catena alpina mentre sugli Appennini si rinvengono delle popolazioni solo sulle vette più alte. L'ambiente che predilige è quindi di alta montagna costituito da praterie sommitali, zone rocciose e ghiaioni, al di sopra dei 1800 mt.
I fringuelli alpini hanno un'alimentazione molto varia si nutrono di insetti, di larve, di semi a seconda della stagione ma sono anche molto opportunisti e frequentano spesso i rifugi montani o le stazioni sciistiche alla ricerca di briciole e scarti alimentari.
La stagione riproduttiva comincia già in febbraio con la formazione delle coppie, segue poi l'occupazione delle cavità usate come nido. Il fringuello alpino nidifica sia in cavità naturali della roccia, sia in fessure di edifici, sia in cassette nido deponendo 4-5 uova, covate da entrambi i sessi. Le parate nuziali sono molto caratteristiche perché il maschio per attirare la femmina si alza in volo cantando e poi si lascia cadere lentamente “a paracadute”, sempre cantando, con le ali aperte e la coda sollevata mostrando l'appariscente livrea bianco/nera.
Le popolazioni appenniniche sono popolazioni relitte rimaste isolate sulle cime più alte in seguito a periodi interglaciali e sono considerate importanti indicatori dello stato di conservazione dell'ecosistema montano e delle variazioni che esso potrà subire a causa del riscaldamento globale; gli habitat di alta quota, come le specie che vi si sono adattate,sono infatti molto suscettibili ai cambiamenti climatici.
Il Parco dei Monti Simbruini aderisce al “Protocollo d'intesa per la concretizzazione di azioni a favore della specie Fringuello alpino Montifringilla nivalis nel suo areale di distribuzione nell'area appenninica”, coordinato dal Reparto Carabinieri Biodiversità di L'Aquila, effettuando ogni autunno un censimento della specie mediante il conteggio degli individui presenti nel territorio dell'area protetta.