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E' posto sugli spalti di una roccia strapiombante sull'Aniene, quasi di fronte alla Villetta Rossa. E' un rifacimento posteriore di quella che fu la più antica chiesa di Subiaco e regione, risalente al sec. IV ad opera del patrizio romano Marzio, se risulta autentica la carta omonima.
Nei secoli XVII e XVIII venne parzialmente resa barocca, come si rileva osservando le soprastrutture delle pareti. Una crocifissione del Trecento è l'affresco più notevole, al centro dell'altare maggiore. Colpiscono l'occhio altre pitture di Bartolomeo Postiglione (sec. XVII), tra cui il diacono Lorenzo che distribuisce l'elemosina ai poveri ed il santo che subisce il martirio. Fino al sec. IX, in cui ebbe luogo l'invasione del Sublacense da parte dei Saraceni o Amareni, era l'unica chiesa che raccoglieva attorno a sé il nucleo principale della popolazione. La sua importanza crollò definitivamente nei sec. XII e XIII. E' accessibile dalla via che sfiora il campo sportivo comunale.