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Coriandrum sativum - Coriandolo

Il Coriandrum sativum appartiene alla famiglia delle Apiacee, è una pianta aromatica annuale o pluriennale, dal portamento esile ed eretto, di media grandezza, può raggiungere, anche 70 cm di altezza e 20 cm circa di diametro. Le foglie sono di colore verde brillante particolarmente lucenti. I fiori, che compaiono tra la primavera e l'estate, sono piccoli e raggruppati in infiorescenze di colore bianco a forma di ombrella.
La pianta predilige la posizione soleggiata per garantire la raccolta del seme. Il clima secco ed asciutto favorisce la comparsa dei semi. Si tratta tuttavia di una specie completamente rustica, che resiste quindi anche a temperature piuttosto rigide.
Il coriandolo è originario dell'area del Mediterraneo orientale, è una spezia conosciuta da millenni e apprezzata già da egizi, i semi sono stati rinvenuti dentro le piramidi, greci e romani per le sue tante proprietà officinali e culinarie. In Europa il coriandolo veniva utilizzato molto di più anticamente, mentre negli ultimi secoli se ne è abbastanza perduto l'uso. Solo ultimamente se ne stanno riscoprendo i pregi culinari, e possiamo trovare sempre più ricette che contengono foglie fresche di coriandolo, utilizzate insieme o al posto del prezzemolo.
I piccoli semi freschi emanano un odore sgradevole, ma essiccati quando vengono masticati o macinati sprigionano un intenso aroma, anche  dal leggero sapore di limone; vengono utilizzati interi per aromatizzare carni, salse, ed anche dolci e caramelle. In oriente i semi di coriandolo, assieme con il fogliame essiccato, vengono utilizzati polverizzati, per costituire una spezia molto utilizzata.

Coriandolo in salute
Le sue spiccate proprietà antibatteriche, rendono il coriandolo un vero e proprio antibiotico naturale, un rimedio efficace contro i batteri più resistenti. Secondo le più recenti ricerche, l'olio di coriandolo può essere utilizzato per curare infezioni e tossinfezioni alimentari.  
Altra proprietà importante del coriandolo è la sua capacità antispasmodica e digestiva, risulta un rimedio perfetto in caso di gonfiore addominale, aereofagia, difficoltà di stomaco, colon irritabile ma anche diarrea.
Il coriandolo stimola inoltre il sistema nervoso e funziona come tonico contro il senso di stanchezza e apatia; grazie alle sue proprietà la spezia è ottima anche per combattere l'inappetenza.
Gran parte delle sue proprietà si devono alla presenza di sostanze utili al nostro organismo come vitamine, sali minerali e fibre, oltre che antiossidanti e oli essenziali, va assunto come rimedio naturale sotto forma di decotto, tisana, estratto secco o tintura madre.
Nota e rilevante la sua azione chelante nei confronti dei metalli pesanti (una volta chelato, il metallo perde la tossicità all'interno dell'organismo e può essere eliminato più facilmente). È particolarmente utile per la rimozione del mercurio, che può essere presente negli spazi tra le cellule e nel nucleo cellulare, così come contro cadmio, piombo e alluminio presenti nelle ossa o nel sistema nervoso. Si consiglia di assumere il coriandolo in associazione alla clorella, un'alga dolce che favorisce l'espulsione delle scorie, in modo che le tossine non vengano riassorbite.
Come rimedio naturale si utilizza in particolare la tisana di coriandolo per gli usi già menzionati, ma tradizionalmente impiegata anche per combattere il mal di testa.
Prepararla è semplice e veloce: occorre un cucchiaino di semi di coriandolo o di foglie secche da lasciar macerare coperte per 5 minuti circa in una tazza d'acqua bollente. Bere dopo aver filtrato e lasciato raffreddare.
Per combattere l'alitosi si possono masticare 2 semi per qualche minuto

Il Coriandolo in cucina
Il coriandolo è una spezia che si presta a diversi utilizzi in cucina dato che ha un sapore delicato che non va a coprire quello di altri cibi ma al contrario riesce ad esaltarlo donando anche un po' di gusto piccante alle pietanze. Si può usare coriandolo fresco o essiccato sia sotto forma di foglie che semi.
Un po' di foglie di coriandolo si prestano bene ad insaporire primi piatti, avendo un sapore tendente al piccante, come zuppe di cereali e legumi, minestroni ma anche secondi piatti di carne o pesce. I semi, invece, dal sapore differente rispetto alle foglie (ricordano un po' quello del limone) sono più utilizzati per preparare insaccati, nel Lazio si utilizzano nella preparazione delle salsicce.


Controindicazione del coriandolo
Anche questa spezia ha delle controindicazioni; non va utilizzato se si assumono farmaci per regolare le funzionalità di stomaco e intestino (compresi gli anti diarroici), ansiolitici o antidepressivi. Chiedere sempre il parere del proprio medico anche nel caso si faccia uso di altri tipi di farmaci per scongiurare il rischio di interferenze. Da evitare anche l'utilizzo a scopo curativo in gravidanza e allattamento dato che non ci sono studi a proposito. Ad alte dosi poi il coriandolo può dare disturbi nervosi o gastrointestinali.

Coriandrum sativum - Coriandolo
Coriandrum sativum - Coriandolo
(foto di: Archivio Parco Monti Simbruini)
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